AGONISMO
TRE TIPOLOGIE DI NUOTO AGONISTICO
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È il primo step per l’avviamento all’attività agonistica. i bambini interessati sono, generalmente, quelli tra i 6 ed i 9 anni; è un’attività di crescita generale del soggetto svolta sia in acqua sia all’esterno con attività ludiche generali indirizzate alla crescita delle capacità coordinative generali del bambino.
La frequenza è di due volte alla settimana in acqua dove vengono affinate le tecniche natatorie ed insegnati i primi rudimenti di virate e delle tecniche di velocità in acqua, ed una in palestra a svolgere le attività di cui sopra.
La crescita tecnica del soggetto va di pari passo con la sua crescita psicologica e coordinativa, vivendo non un vero e proprio agonismo ma un’attività di aggregazione con pari età che ha nelle gare il suo momento di massima efficacia.
ESORDIENTI
Di questa categoria fanno parte bambini di età compresa tra i 10 e 12 anni.
La loro necessità (tecnica) primaria è lo sviluppo della “disponibilità variabile”, cioè la capacità di plasmare la tecnica sulla base delle situazioni, il che è l’esatto contrario dello sviluppo di una tecnica fissa e stabilizzata, per quanto tecnicamente difficile, evoluta e simile a quella dei campioni adulti possa apparire.
La stabilizzazione delle nuotate è il loro peggior nemico perché il loro corpo è in cambiamento e qualsiasi cosa loro facciano oggi per abitudine non sarà più congrua un domani con segmenti corporei (e relativi muscoli) più lunghi, se invece sviluppiamo un controllo cosciente del corpo saranno in grado di fare praticamente qualsiasi cosa. Dunque, con loro fare tecnica non significa assolutamente insegnare cosa fanno le unghie o i peli delle orecchie, ma disturbare costantemente gli equilibri per stimolare una risposta coordinativa e creare requisiti essenziali.
Con loro è sbagliato costruire delle periodizzazioni specifiche, è invece più opportuno fare delle programmazioni su periodo brevi, possibilmente dai 7 ai 15 giorni al massimo, con l’obiettivo di migliorare poco, migliorare sempre, migliorare dappertutto.
L’allenatore crea individualmente ad ogni suo piccolo atleta un obiettivo da perseguire; quanto più questo sarà alla sua portata, tanto più il suo raggiungimento renderà il bambino gratificato ed entusiasta.
CATEGORIA
È l’espressione massima della nostra scuola nuoto, raggruppa le ragazze di età pari o superiore ai 13 anni ed i maschi di età pari o superiore ai 14 anni.
Dal lavoro multilaterale generale che contraddistingue le categorie giovanili qui si passa ad un lavoro multilaterale prima generico e poi, con il crescere dell’età, sempre più specifico distinguendo i gruppi per stile di nuotata e, soprattutto per caratteristiche, velocisti, mezzofondisti, fondisti.
Al lavoro in acqua comincia ad associarsi un lavoro in palestra, dapprima generale di rinforzo e tonificazione svolto in prevalenza a corpo libero e, dopo la pubertà, palestra vera e propria con macchine ed attrezzi.
La stagione si divide in due parti una con culmine di preparazione per i campionati italiani giovanili e assoluti primaverili di marzo/aprile ed un’altra con i giovanili estivi ed assoluti estivi che si tengono, di solito, ai primi di agosto.
La gara rappresenta un momento di crescita negli anni più giovani per poi passare ad essere un momento di verifica del lavoro svolto nelle categorie maggiori.